A Cesare quello che è di Cesare e a DIO quello che è di DIO
Mc 12,13-17; Lc 20,20-26
22,15
Allora i farisei, ritiratisi, tennero consiglio
per vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi. Mandarono dunque a lui i propri discepoli,
con gli erodiani, a dirgli: << MAESTRO, sappiamo che sei veritiero e
insegni la via di DIO secondo verità e non
hai la soggezione di nessuno perché
non guardi in faccia ad alcuno.
Dicci dunque il tuo parere:
E’ lecito o no pagare il tributo a Cesare? >> .
Ma GESU’, conoscendo la loro malizia, rispose: << Ipocriti, perché mi tentate?
Mostratemi la moneta del tributo >> .
Ed essi gli presentarono un denaro.
Egli domandò loro:
<< Di chi è questa immagine e l’iscrizione? >> .
Gli risposero: << Di Cesare >> .
Allora disse loro:
<< Rendete dunque a Cesare quel che è di Cesare e a DIO quello che è di DIO >> .
A queste parole rimasero sorpresi
e, lasciatolo, se ne andarono.