Come i serpenti e come le
colombe
Mc 13,9-13; Lc 21,12-19
MATTEO
10,16
Ecco: io vi mando come pecore in mezzo
ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali
e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe;
e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro
e ai pagani.
E quando vi consegneranno nelle loro mani,
non preoccupatevi di come o di che cosa
dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire:
non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito
del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello darà morte il fratello e il
padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire.
E sarete odiati da tutti a causa del mio nome;
ma a chi persevererà sino alla fine sarà salvato. Quando vi perseguiteranno in una città,
fuggite in un’altra;
in verità vi dico:
non avrete finito di percorrere le città di Israele, prima che venga il FIGLIO dell’uomo.
Un discepolo non è da più del maestro,
né un servo da più del suo padrone;
è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone.
Se hanno chiamato Beelzebul il padrone di casa,