S. Messa
Quotidiana Registrata a Cristo Re Martina F. Mese di Aprile 2011 Pubblicata anche su YOUTUBE http://www.youtube.com/user/dalessandrogiacomo Vedi e Ascolta cliccando sul giorno Ve01. Sa02. Do03. Lu04. Ma05. Me06. Gi07. Ve08. Sa09. Do10. Lu11. Ma12. Me13. Gi14. Ve15. Sa16. Do17. Lu18. Ma19. Me20. Gi21. Ve22. Sa23. Do24. Lu25. Ma26. Do27. Lu28. Ma29. Me30. No alla chiusura dell'ILVA Taranto,lo stabilimento è Ricchezza,finchè Vive possiamo disinquinare,altrimenti muore la Citta!. Pdf Ascolta http://consulenteambientale.euMarzo 2011
Ma01. Me02. Gv03. Ve04. Sa05. Do06. Lu07. Ma08. Me09. Gv10. Ve11. Sa12. Do13. Lu14. Ma15. Me16. Gv17. Ve18. Sa19. Do20. Lu21. Ma22. Me23. Gv24. Ve25. Sa26. Do27. Lu28. Ma29. Me30. Gi31. Febbraio 2011 .Ma01. .Me02. .Gi03. .Ve04. .Sa05. .Do06. .Lu07. .Ma08. .Me09. .Gi10. .Ve11. .Sa12. .Do13. .Lu14. .Ma15. .Me16. .Gi17. .Ve18. .Sa19. .DO20. .Lu21. .Ma22. .Me23. .Gi24. .Ve25. .Sa26. .Do27. .Lu28. Gennaio 2011 Sa01. Do02. Lu03. Ma04. Me05. Gv06. Ve07. Sa08. Do09. Lu10. Ma11. Me12. Gv13. Ve14. Sa15. Do16. Lu17. Ma18. Me19. Gi20. Ve21. Sa22. Do23. Lu24. Ma25. Me26. Gi27. Ve28. Sa29. Do30. Lu31. Dicembre 2010 Me 01. Gv02. Ve03. Sa04. Do05. Lu06. Ma07. Me08. Gv09. Ve10. Sa11. Do12. Lu13. Ma14. Me15. Gv16. Ve17. Sa18. Do19. Lu20. Ma21. Me22. Gv23. Ve24. Sa25. Do26. Lu27. Ma28. Me29. Gv30. Ve31. Novembre 2010 Lu 01. Ma02. Me03. Gv04. Ve05. Sa06. Do07. Lu08. Ma09. Me10. Gv11. Ve12. Sa13. Do14. Lu15. Ma16. Me17. Gv18. Ve19. Sa20. Do21. Lu22. Ma23. Me24. Gv25. Ve26. Sa27. Do28. Lu29. Ma30. Ottobre 2010 Ve01. Sa02. Do03. Lu04. Ma05. Me06. Gv07. Ve08. Sa09. Do10. Lu11. Ma12. Me13. Gv14. Ve15. Sa16. DO17. Lu18. Ma19. Me20. Gi21. Ve22. Sa23. Do24. Lu25. Ma26. Me27. Gv28. Ve29. Sa30. Do31. Settembre 2010 Me 01. Gi02. Ve03. Sa04. Do05. Lu06. Ma07. Me08. Gv09. Ve10. Sa11.Il Sito Ufficiale della Parrocchia Cristo Re Martina F. è
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Rassegna Stampa - L'Argomento di Oggi - dal 2011-03-31 ad oggi 2011-04-01 Sintesi (Più sotto trovate gli articoli)ILVA TARANTO GRANDISSIMA RISORSA da RISCOPRIRE da coniugare insieme AMBIENTE & SVILUPPO SOSTENIBILE per far RINASCERE TARANTO Ri-DARE un FUTURO ai CITTADINI, ai FIGLI e NIPOTI |
ST
DG Studio TecnicoDalessandro Giacomo 41° Anniversario - SUPPORTO ENGINEERING-ONLINE |
Internet, l'informatore, ll Giornalista, la stampa, la TV, la Radio, devono innanzi tutto informare correttamente sul Pensiero dell'Intervistato, Avvenimento, Fatto, pena la decadenza dal Diritto e Libertà di Testimoniare. Poi si deve esprimere separatamente e distintamente il proprio personale giudizio. |
Per conoscer le mie idee Vedi il
"Libro dei Miei Pensieri"html PDFIl mio commento sull'argomento di Oggi è :
Io sono nato a Taranto nel lontano 1946,
e ricordo ancora quando noi ragazzini correvamo dietro le carrozze per sederci sull'asse delle ruote posteriori, mentri gli altri scugnizzi gridavano al vetturino per avvertirlo e per fare dispetto a noi
" Alè, alè u uannione ste a rete ! "
Ho avuto la fortuna di vivere in una città meravigliosa, ma purtroppo non ho avuto la possibilità di restarci per lavorare, ma ho dovuto fare il Migrante subito dopo il Diploma, prima al Militare, poi a lavorare a Milano, infine a Martina F. dove vivo tutt'ora .
Altri più fortunati invece sono andati a lavorare all'ITALSIDER, così si chiamava all'ora, oggi ILVA del Gruppo RIVA.
La città ha potuto continuare a vivere, dopo la crisi dei Cantieri Navali TOSI e dell'Arsenale della Marina Militare, grazie all'ILVA, alla IP-AGIP RAFFINAZIONE, ed altre attività marginali.
Però purtroppo chi ha amministrato l'ILVA, ed i ns. politici del passato si sono sempre disinteressati delle condizioni ambiemtali e dell'inquinamento che lo stabilimento comportava con quella gestione irresponsabile.
Io ho potuto fare piccoli lavoretti all'ILVA come dipendente di società consulenti, e ricordo il bravissimo Ingegnere Molitor, capo cantiere nell'ITALSIDER della CARL STILL ( accorpatasi poi con la Still Otto THYSSEN Groupe, società di Engineering & Construction Leader di rilevanza mondiale per Impianti di Produzione dell'Acciaio), che operava in ILVA. L'Ing. Molitor mi diceva nel 1988 che l'ITALSIDER era un ambiente di lavoro molto sporco, mantenuto in una maniera assurda rispetto a Stabilimenti Siderurgici Tedeschi.
Questo è stato per colpa di chi l'amministrava, che pensava escusivamente ai propri interessi, interessi diversi da quelli della collettività, come invece avrebbe dovuto essere.
Infatti ricordo che nel 1991 partecipai con l'Italimpianti al rifacimento delle Docce di Spegnimento del Coke, in prossimità delle Batterie del Coke.
All'epoca l'Italimpianti rifece "ex-novo le Docce" riutilizzando una tecnologia di 30 anni prima, mentre la Carl Still proponeva il sistema moderno di
" spegnimento a secco".
Cosi ci siamo tenuti per altri 21 anni, fino ad oggi, un impianto di tecnologia degli anni '60, che continuato ad erogare emissioni in atmosfera che sbuffano ogni 15 minuti.
Ciò avviene per 4 volte ogni ora, per 24 ore al giorno, per un anno intero, per un totale di 35040 emissioni all'anno, che in 21 anni hanno significato ben 735840 emissioni di una notevole nube bianca, misto vapor d'acqa e polveri di carbone e gas di cokeria, per la durata di diversi minuti ogni volta.
ILVA TARANTO - Docce Spegnimento Coke |
||||
N° Emissioni per Anno (non considerati anni bisestili) |
||||
ANNO |
h |
h x Giorno |
g x Anno |
|
1991 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
1992 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
1993 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
1994 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
1995 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
1996 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
1997 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
1998 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
1999 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
2000 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
2001 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
2002 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
2003 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
2004 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
2005 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
2006 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
2007 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
2008 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
2009 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
2010 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
2011 |
4 |
24 |
365 |
35040 |
Totale emissioni in 21 anni |
735840 |
Insieme a questo, che comunque era un problema marginale rispetto ad altri più seri, in oltre 40 anni c'è stata incuria e negligenza, se non addirittura malafede, nel non curarsi dell'ambiente, come è successo per la Diossina ed altre emissioni pericolose.
Di tutto ciò non possiamo ora incolpare la nuova Società privata del Gruppo ILVA RIVA, né possiamo pretendere di addebitare ad essa tutti i costi per disinquinare i misfatti di prima.
Oltretutto se si pretende di chiudere lo stabilimento con un referendum non si farà l'interesse di nessuno, ma si porrà una pietra tombale al recupero Ambientale:
- Taranto vivrà, se vivrà l'ILVA, altrimenti morirà e nessuno ci bonificherà il territorio, e tanto meno la Città potrà riprendersi economicamente, ma precipiterà in una povertà assoluta.
Taranto Vivrà e potrà tornare a svilupparsi se l'ILVA potrà lavorare, con la ricchezza si può risanare, con la povertà c'è miseria!
Giusto per capire di quali dati economici stiamo parlando ecco alcune cifre che parlano da sole:
• Taranto Città: 4.021 dipendenti* ai quali è corrisposto un reddito netto di 85.333.662 euro/anno;
• Provincia: 6.325 dipendenti ai quali è corrisposto un reddito netto di 134.229.150 euro/anno;
• Provincia di Taranto: 10.346 dipendenti ai quali è corrisposto un reddito netto di 219.562.812
(valore medio per inquadramento ed anzianità aziendale).euro/anno, pari a 21.222 euro pro-capite
2009 |
|
Salario Diretto (netto) |
294.232.724 |
Contributi Car. Dipend. |
26.928829 |
Versamenti INPS |
95.101.867 |
2007 |
2008 |
2009 |
|
IRAP |
31.577.000 |
20.709.000 |
|
ICI |
3.616.000 |
5.012.000 |
5.022.000 |
TARSU |
787.000 |
794.000 |
778.000 |
Tutto cio dimostra quale è la ricchezza che si riversa sulla collettività grazie al Lavoro dell'ILVA.
Partendo da questi dati si può quindi parlare di ricchezza alla quale attingere per migliorare le condizioni Ambientali e di Vita dei Lavoratori e della Popolazione, iniziando una vera opera di bonifica del Territorio e di Innovazione TeCnologica nello stabilimento per ridurre al minimo i richi per la salute e per l'Ambiente.
In questa ottica si è già indirizzato la Proprietà dell'ILVA che ha già investito 4 Mld di euro per le Migliorie.
Di seguito sono riportate una serie di informazioni desunte dal sito ILVA di TARANTO con le indicazioni di quanto l'ILVA ha già attuato e quello che intende fare.
Però l'ILVA va aiutata da parte della collettività e dei suoi amministratori, non solo locali, ma anche regionali e nazionali, perché l'ILVA è una miniera immensa dalla quale dobbiamo far scaturire tutti insieme, la Proprietà ILVA RIVA e la Collettività, innovazione e notevoli risorse per l'intera ITALIA.
L'acciaio deve diventare elemento sempre più presente nelle costruzioni !
In ILVA ci sono tutte le Tecnologie all'Avanguardia provenienti da tutto il Mondo, delle quali tutti insieme dobbiamo appropriarci per svilupparle in ulteriori ricerca per il Futuro !
L'ILVA deve diventare un grandissimo POLO TECNOLOGICO di RICERCA & LABORATORIO e FUCINA d'ITALIA !
Facciamo dell'ILVA una INDUSTRIA TRAINANTE STRATEGICA dando una valenza molto maggiore all'indotto locale che deve decuplicarsi in un brevissimo lasso di tempo, proponendo iniziative industriali oltre che tradizionali anche per il futuro nel risparmio energetico, contenimento dei consumi, energie alternative.
Che l'ILVA, a fronte del potenziamento della produzione dell'Acciaio da incentivare da parte dello stato per un uso maggiore e migliore nelle costruzioni civili ed industriali di tutta Italia, oltre che al potenziamento del trasporto su rotaia, a infrastrutture necessarie per lo sviluppo, si amalgami di più con il territorio intervenendo per coordinare anche iniziative per la collettività, nel settore della Sanità ( p.es. Ampliamento Ospedale SS. Annunziata con l'inglobamento di P.zza Marconi e la ristrutturazione dell'esistente, con il potenziamento dell'Ospedale Nord, utilizzando l'Acciaio, in alternativa all'assurdo da 250 Mln. dell'inutile nuovo ospedale in programma a Paolo Sesto) ( da finanziare fra l'altro direttamente dagli introiti della sanità correlati all'incremento della base produttiva dello stabilimento e conseguentemente salariale, con una maggior ricadutà federalista, visto il tanto decantato e assurdo federalismo di matrice settaria di una parte politica), nella Prevenzione per i giovani e Cura degli Anziani, nel risanamento del Mare e della Balneazione ( p.e. acquistando le isole in vendita per un uso a favore della popolazione e non di interessi di singoli gruppi privati…), nell'aiuto all'agricoltura ed allevamento penalizzato dalla diossina, aiutando a riportare la legalità con distribuzione di ricchezza prodotta in alternativa alla delinquenza maturata all'ombra della povertà e degrado.
Questo lo dobbiamo anche ai nostri FIGLI ed all'ITALIA, già da oggi per quella che la vogliamo !
Per. Ind. Giacomo Dalessandro
Dati reperiti sul sito internet dell'ILVA TARANTO
( 2011-03-31 )ILVA Taranto RIVA GROUP
http://www.ilvataranto.com/ http://www.rivagroup.com/Ufficio Comunicazione
comunicazione@rivagroup.com tel. 099 481 2793 fax. 099 481 4237Fra il 2005 e il 2008 la produzione dello stabilimento ha superato stabilmente i 9 mln di tonnellate, mentre, la grave crisi che ha colpito l’economia mondiale e nazionale dall’ultimo trimestre del 2008, ha ridotto la produzione di quell’anno, attestatasi a 9,1 mln e ha determinato la brusca caduta del 2009 quando si è consuntivato un output di 5,5 mln di Tonn.
Anno |
2001 |
2002 |
2003 |
2004 |
2005 |
2006 |
2007 |
2008 |
2009 |
Mln Tonnellate |
6,9 |
6,4 |
7,0 |
7,8 |
9,3 |
10,2 |
9,9 |
9,1 |
5,5 |
Organizzazione del personale, qualifiche, fasce d’età, titoli di studio e carichi familiari.
Persone e aziende dell’indotto sono una risorsa importante per lo stabilimento; infatti, oltre ai dipendenti dell’Ilva, nell’impianto lavorano migliaia di addetti di ditte appaltatrici.
Attualmente sono in servizio 14 dirigenti, 77 quadri, 1.116 impiegati, 840 equiparati, 9.648 operai per un totale di 11.695 addetti. Considerando i lavoratori interinali, il personale in forza nella fabbrica ammonta a 11.820 unità, di cui il 98% costituito da uomini. Nel Prospetto 1 è possibile ancora notare la componente considerevole di giovani dipendenti in seguito, come già detto, all’applicazione della normativa sui rischi derivanti dall'esposizione all’amianto che ha comportato
il pensionamento di molte unità ed un fortissimo ricambio generazionale. Si osservi, al riguardo, che l’80% dei dipendenti è compreso in una fascia di età tra 20 e 39 anni.
Nel Prospetto successivo successivo si illustra la distribuzione per residenza del personale: la città di Taranto, la provincia di Taranto e le Province di Brindisi, Bari, Lecce, Foggia, Cosenza, Matera, Potenza ed altre. Il numero totale generale dei dipendenti sociali (11.695 addetti) è stato ottenuto senza considerare i lavoratori interinali (125 addetti).
Nel Prospetto 3 sono riportati i titoli di studio dei dipendenti e nel Prospetto 4 gli stessi titoli divisi per qualifiche ricoperte in azienda.
Residenza del Personale |
|||
Taranto città |
3.924 |
676 |
4.600 |
Taranto Provincia |
6.254 |
1.205 |
7.459 |
Totale |
10.178 |
1.881 |
12.059 |
Bari Provincia |
255 |
293 |
548 |
Brindisi Provincia |
1.118 |
459 |
1.577 |
Lecce Provincia |
66 |
53 |
119 |
Foggia Provincia |
1 |
16 |
17 |
Totale |
1.440 |
821 |
2.261 |
Altre Province |
77 |
- |
77 |
Tot. Generale |
11.695 |
2.702 |
14.397 |
2.3. Massa salariale complessiva dello stabilimento.
Di particolare rilievo si presenta la massa salariale corrisposta ai dipendenti della fabbrica – sia a quelli residenti a Taranto e provincia e sia a quelli abitanti fuori di essa – che è ammontata nel 2009 per il salario netto a 249,232 mln di euro, come da Prospetto 6.
Per quanto riguarda, poi, gli addetti residenti nel capoluogo e nella sua provincia si evidenzia la seguente ripartizione:
• Taranto Città: 4.021 dipendenti* ai quali è corrisposto un reddito netto di 85.333.662 euro/anno;
• Provincia: 6.325 dipendenti ai quali è corrisposto un reddito netto di 134.229.150 euro/anno;
• Provincia di Taranto: 10.346 dipendenti ai quali è corrisposto un reddito netto di 219.562.812
(valore medio per inquadramento ed anzianità aziendale).euro/anno, pari a 21.222 euro pro-capite
Prospetto 6 - I redditi e i versamenti del personale dipendente Nel Prospetto 6 si evidenzia anche quanto l’ILVA abbia corrisposto:
a. alla Regione per quanto riguarda l’IRAP per gli anni 2007-2008;
b. al Comune di Taranto per ICI e Tarsu per gli anni 2007-2009.
2.4. I rapporti con le aziende dell’indotto.
Nell’arco temporale Luglio 1995 – Gennaio 2010 l’Ilva ha onorato fatture per:
· a favore di 1.377 Aziende iscritte alle Camere di Commercio pugliesi 3.173.259.826 euro ;
delle quali:
· a favore di 929 Aziende iscritte alla Camera di Commercio di Taranto 2.437.891.057 euro ;
Tali aziende hanno rappresentato in tal modo, sul totale delle Aziende fornitrici iscritte alle Camere di Commercio pugliesi, il: · 67%
e totalizzato il:
sul totale del fatturato delle Aziende fornitrici iscritte alla Camere di Commercio pugliesi il: · 77%
Questi dati confermano la prevalenza delle aziende di imprenditori tarantini o esterne al territorio ma iscritte alla C.D.C. di Taranto nell’assegnazione dei lavori di subfornitura che hanno toccato picchi particolarmente elevati – con relativo incremento di addetti delle imprese dell’indotto – in
anni in cui si sono realizzati nello stabilimento gli investimenti più massicci.
Tecnologia per l'Ambiente
pg. http://www.centrostudiilva.it/tecnologiaperlambiente.aspxLa salvaguardia dell'Ambiente e della salute passa necessariamente attraverso lo sviluppo di nuovo tecnologie per una più completa ecocompatibilità dei processi produttivi. Il rapporto tra sviluppo tecnologico e ecocompabilità è, oggi, scandito dalla direttiva Europea IPPC che descrive lo stato dell'arte nei vari settori industriali e i relativi standard ambientali collegati alle migliori tecniche disponibili BAT (Best Available Technologies) con la pubblicazione di documenti di riferimento BREF (Best References).
Oggi qualsiasi impianto industriale deve garantire uno sviluppo tecnologico in linea con quanto indicato dalle BAT al fine di garantire la più ampia ecocompatibilità dei processi produttivi.
Best Available Techniques
* COMUNITARIAReference Document on the Production of Iron and Steel ( PDF 7.5MB) * COMUNITARIAReference Document on Best Available Techniques in the Ferrous Metals Processing Industry ( PDF 5.4MB) * COMUNITARIADraft Reference Document on Best Available Techniques for the Iron and Steel Production ( PDF 9MB)
Industria e Salute
Il mondo occidentale solo da pochi decenni si sta interrogando sugli effetti dell'inquinamento sulla salute pubblica. Ricerche e studi scontano la difficoltà di dover raccontare effetti che si misurano in anni di vita con cause ed effetti non sempre facilmente identificabili.
In questo ambito l'epidemiologia, le scienze ambientali, la medicina del lavoro e altri rami di ricerca multidisciplinari hanno raccolto dati e scenari oggi certamente più attendibili di un tempo. Ma il cammino è ancora lungo.
* RACCOMANDAZIONIIl Codice europeo contro il cancro ( PDF 62KB) * INQUINAMENTOInquinamento indoor ( PDF 670KB) * LILTRiparti con uno stile di vita più sano ( PDF 1.1MB) * LILTTumore del polmone ( PDF 163KB)
Legislazione Ambientale
La legislazione in campo ambientale sconta le difficoltà di normare un ambito ancora privo di certezze scientifiche e in continua evoluzione di processi e di tecnologie adottate. Per il legislatore produrre un impianto normativo chiaro e coerente non è impresa facile.
In tale contesto anche la compliance per le industrie risente delle incertezze sia sui contenuti che sui tempi. Uno sforzo comune di dialogo costante tra impresa e legislatore è l'unico strumento per garantire un'adozione più veloce e più efficace delle norme ambientali.
Ecologia - Testo Unico
* NAZIONALED.Lgs. 152/2006 ( PDF 5MB)Qualità dell'aria
* COMUNITARIADirettiva 2004/107/CE ( PDF 151KB) * COMUNITARIADirettiva 2008/50/CE ( PDF 484KB) * NAZIONALED.Lgs. 155/2010 ( PDF 16MB) * REGIONALEPiano Regionale n.147 ( PDF 6MB) * REGIONALEPiano Regionale n.84 ( PDF 22MB)IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control)
* COMUNITARIADirettiva 2003/241/CE ( PDF 121KB) * COMUNITARIADirettiva 96/61/CE ( PDF 39KB) * COMUNITARIADirettiva 2008/81/CE ( PDF 116KB) * NAZIONALED.M. 31/01/2005 ( PDF 12MB) * NAZIONALED.Lgs. 18/02/2005 n.59 ( PDF 64KB) * NAZIONALED.M. 01/10/2008 ( PDF 31MB)Diossina
* COMUNITARIADirettiva 2000/76/CE ( PDF 321KB) * COMUNITARIAProtocollo di Aarhus 79 ( PDF 246KB) * COMUNITARIAStrategie UE ( PDF 142KB) * NAZIONALED.Lgs. 133/2005 ( PDF 88KB) * NAZIONALELegge 06/03/2006 n.125 ( PDF 89KB) * REGIONALEL. Regionale 44/2008 ( PDF 894KB) * REGIONALEL. Regionale 8/2009 ( PDF 49KB) * REGIONALEProtocollo integrativo dell'Accordo di Programma ( PDF 2MB)Emission Trading
* COMUNITARIADirettiva 2003/87/CE ( PDF 146KB) * COMUNITARIADirettiva 2009/29/CE ( PDF 1MB) * NAZIONALED.Lgs. 04/04/2006 ( PDF 166KB)
Comunicati Stampa
alla pg. http://www.ilvataranto.com/comunicatistampa.asp30/03/2011 Barriere frangivento. Sì dell'Ilva, ma solo parzialmente efficaci senza completamento colline ecologiche
26/03/2011 Totale estraneità dell'Ilva in merito agli sversamenti in Mar Grande di carbon coke
21/03/2011 "Ministero dell'Ambiente, Regione Puglia, Arpa Puglia, Ilva: parte la fase di sperimentazione del campionamento in continuo"
10/03/2011 Dati Arpa campionamento 16,17,18 febbraio 2011
09/03/2011 Lions Club e Gruppo Riva sottoscrivono Protocollo per studi su ambiente, sicurezza sul lavoro, economia del territorio
22/02/2011 I sistemi di rilevamento dell'Ilva individuano e bloccano all'ingresso camion con rottame con anomali valori di radioattività.
22/02/2011 La legge sul benzo(a)pirene non è "contro" nessuno ma traccia un principio di attenzione per le tematiche ambientali condiviso anche dall'Ilva.
Taranto, 30/3/2011 Barriere frangivento. Sì dell'Ilva, ma solo parzialmente efficaci senza completamento colline ecologiche
Le barriere frangivento all'interno dello Stabilimento Ilva saranno costruite così come concordato negli Atti di Intesa e secondo gli impegni che l'Ilva stessa ha assunto in sede di discussione dell'AIA.
In questi anni - precisa l'Ilva - sono stati compiuti, in collaborazione con il CNR, numerosi studi per misurare l'efficacia di barriere frangivento lungo il perimetro dei parchi minerali. Dal punto di vista ingegneristico si è dunque pronti a partire, ma è altresì da sottolineare che tutti gli studi hanno dimostrato come risultati importanti si raggiungeranno solo con il parallelo completamento delle colline ecologiche. La partenza in contemporanea di entrambe le opere di ambientalizzazione è, dunque, una condizione decisiva per incidere significativamente sul fenomeno della dispersione delle polveri nel quartiere Tamburi.
L'Ilva è comunque a disposizione per confrontarsi in qualsiasi momento con le istituzioni e con i sindacati per avviare a soluzione in tempi certi il problema.
Taranto, 26/3/2011 Totale estraneità dell'Ilva in merito agli sversamenti in Mar Grande di carbon coke
L'Ilva di Taranto tiene a smentire categoricamente qualsiasi coinvolgimento in merito allo sversamento di carbon coke avvenuto ieri nel Mar Grande. Nel dettaglio si precisa che la nave in questione non appartiene all'Ilva e che il materiale trasportato non era diretto allo Stabilimento Siderurgico.
Saranno inoltre querelati nei prossimi giorni i giornalisti che, senza nemmeno chiedere spiegazioni all'Ilva e nonostante l'ufficio comunicazione dello Stabilimento avesse preventivamente informato le redazioni sull'estraneità dei fatti, hanno voluto in modo diretto o indiretto far nascere il sospetto di un coinvolgimento dell'Ilva. Purtroppo persiste ancora chi pensa di far ricadere ogni colpa sull'Ilva e chi pensa che si possa fare giornalismo senza nemmeno verificare le notizie.
Taranto, 21/3/2011 "Ministero dell'Ambiente, Regione Puglia, Arpa Puglia, Ilva: parte la fase di sperimentazione del campionamento in continuo"
Confermato l'impegno per l'ambiente del Gruppo Riva
Nella giornata di oggi Ministero dell'Ambiente, Regione Puglia, Arpa Puglia e Ilva, rappresentata dal direttore dello stabilimento Luigi Capogrosso, hanno convenuto l'attuazione dello studio di fattibilità predisposto da Ilva e l'avvio della prima fase di sperimentazione per un sistema di campionamento in continuo del camino E312 dell'impianto di agglomerazione.
"Si tratta di un importante passo avanti per verificare le condizioni di fattibilità tecnica per l'implementazione del campionamento in continuo della diossina – commenta l'Ing. Capogrosso. La fase di sperimentazione servirà inoltre a capire se e come la tecnologia oggi esistente sarà in grado di fornire risultati attendibili e utili. Abbiamo, infatti, precisato alle istituzioni che le tecnologie a livello internazionale sono ancora in fase di studio e non esiste una norma di riferimento. Nessun impianto di agglomerazione in Europa, simile a quello di Taranto, lo ha mai installato con successo. L'Ilva potrebbe essere la prima a farlo".
"Nonostante queste obiettive difficoltà - commenta il direttore dello stabilimento - abbiamo già messo al lavoro i nostri ingegneri e tecnici per le necessarie verifiche di fattibilità. L'intesa di oggi prevede, dunque, che si proceda a uno studio di fattibilità comprensivo della fase di sperimentazone che sia poi condiviso con le autorità preposte. L'intesa è in linea con la volontà del Gruppo Riva di collaborare fattivamente con le istituzioni sulla via di una sempre maggiore ecosostenibilità dell'impianto siderurgico".
E' importante sottolineare inoltre come l'Ilva sia una delle industrie più controllate a livello italiano e europeo. Nel 2010 si sono, infatti, svolti 223 controlli per questioni riguardanti l'ambiente, di cui più della metà compiuti dall'Arpa. Inoltre, già oggi, il camino E312 dell'agglomerato è monitorato 24 ore su 24 online dal Dipartimento Provinciale dell'Arpa per quanto riguarda Nox, Sox e Polveri.
Taranto, 10/3/2011 Dati Arpa campionamento 16,17,18 febbraio 2011
Nella mattinata di oggi sono stati resi noti dall'Arpa i dati del monitoraggio sulle emissioni di diossina provenienti dal camino E312 dell'impianto di agglomerazione, ottenuti dal campionamento effettuato nei giorni 16,17,18 febbraio 2011.
I risultati, sebbene superiori al limite previsto dalla legge regionale, confermano comunque il trend di miglioramento delle emissioni di diossina degli ultimi anni, che ricordiamo aver raggiunto una riduzione del 90%. Come notificato alle autorità competenti è ancora in corso la messa a punto dell'impianto di abbattimento della diossina la cui conclusione è prevista per la fine del corrente mese di marzo.
Le dimensioni e la complessità ingegneristica dell'impianto di agglomerazione di Taranto richiedono, infatti, un periodo di regolazione di tre mesi dalla partenza che è avvenuta il 22 dicembre 2010. L'Ilva di Taranto, alla luce dunque dei primi risultati del campionamento di metà febbraio, ritiene comunque di poter rispettare i limiti previsti dalla legge regionale a conclusione del previsto periodo di messa a punto dell'impianto.
Conferenze Stampa
alla pg. http://www.ilvataranto.com/conferenzestampa.aspFirma convenzione ILVA - Politecnico di Bari
Cerimonia della firma della convenzione quadro tra Politecnico di Bari ed Ilva, finalizzata allo sviluppo di temi di ricerca.
durata video: 11'31'' - 14 Luglio 2010
http://www.ilvataranto.com/conferenzastampa.asp?id=24&titolo=Firma_convenzione_ILVA_-_Politecnico_di_BariInterventi per la riduzione del Benzo(a)pirene dalla Cokeria
Conferenza stampa di illustrazione degli interventi adottati per la riduzione del benzo(a)pirene dalla cokeria...
durata video: 18'54'' - 01 Luglio 2010
http://www.ilvataranto.com/conferenzastampa.asp?id=1&titolo=Interventi_per_la_riduzione_del_Benzo%28a%29pirene_dalla_CokeriaPresentazione "Ilva Progetto Scuole"
Conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa "Ilva Progetto Scuole", tenuta dal dott. A. Rogazione - Responsabile...
durata video: 14'50'' - 10 Giugno 2010
http://www.ilvataranto.com/conferenzastampa.asp?id=2&titolo=Presentazione_Presentazione Rapporto Migliori Tecniche Disponibili 2010
Presentazione del Rapporto MTD 2010 tenuta dall'ing. Buffo, Rappresentante della Direzione per la qualità, sicurezza, ecologia.
durata video: 38'58'' - 26 Maggio 2010
http://www.ilvataranto.com/conferenzastampa.asp?id=5&titolo=Presentazione_Rapporto_Migliori_Tecniche_Disponibili_2010Presentazione Rapporto Sicurezza 2010
Conferenza stampa di presentazione del Rapporto Sicurezza 2010 tenutasi il 28 aprile 2010 presso la Sala Stampa...
durata video: 21'50'' - 28 Aprile 2010
http://www.ilvataranto.com/conferenzastampa.asp?id=6&titolo=Presentazione_Rapporto_Sicurezza_2010Inaugurazione nuovo impianto di depolverazione Acciaieria 2
Hanno partecipato il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il Vicepresidente di RIVA FIRE Fabio Riva e il sindaco Stefano.
durata video: 40'00'' - 26 Gennaio 2010
http://www.ilvataranto.com/conferenzastampa.asp?id=9&titolo=Inaugurazione_nuovo_impianto_di_depolverazione_Acciaieria_2Inaugurazione Impianto Urea all'impianto di Agglomerazione
Hanno partecipato Il Ministro Stefania Prestigiacomo, Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, Il Presidente della Provincia di...
durata video: 26'30'' - 01 Luglio 2009
http://www.ilvataranto.com/conferenzastampa.asp?id=11&titolo=Inaugurazione_Impianto_Urea_all%27impianto_di_Agglomerazione
Video
alla pg. http://www.ilvataranto.com/video.aspCampagna istituzionale Ilva: l'auto
Agli inizi del nuovo millennio bisognava riportare in vita un mito. Bisognava costruire un'auto che parlasse di nuovo di dolce vita...
durata video: 31''
Campagna istituzionale Ilva: energia
Cucinare, viaggiare, riscaldarsi. L'energia di cui abbiamo bisogno nasce a migliaia di km da qui...
durata video: 31''
Campagna istituzionale Ilva: il ponte
Da migliaia di anni la città danese di Korsør a l'isola di Sprøgo erano divise dalla furia del mare...
durata video: 31''
Ilva e l'ambiente
In 15 anni, a Taranto, il Gruppo Riva ha investito circa 4 mld di euro, di cui il 25% per l'ambiente ed ecocompatibilità...
durata video: 03'31''
Ilva e la sicurezza
Le iniziative per la sicurezza sul lavoro nell'Ilva di Taranto hanno portato a risultati importani...
durata video: 04'09''
Ilva e il territorio
L'Ilva di Taranto rappresenta il 75% del prodotto interno lordo della Provincia e il 76% della movimentazione del porto della città...
durata video: 02'52''
News ILVA TARANTO
alla pg. http://www.ilvataranto.com/media.asp18/03/2011 Edizione 2011 Trofeo Calcio a 7 Ilva
23/11/2010 Presentato il Rapporto Ambiente e Sicurezza 2010
04/08/2010 Concluso il Master sulla Sicurezza Ilva - Csad
29/07/2010 Inaugurazione nuovo pannello luminoso sulla palazzina direzione
08/07/2010 Nuovi autobus eco-compatibili per migliorare l'ambiente
07/07/2010 Il "Progetto Open Day" si ferma per l'estate
05/07/2010 Conferenza Stampa - Il punto sulla situazione cokerie e benzo(a)pirene
10/06/2010 Ilva presenta il "Progetto Scuole"
08/06/2010 Medici a confronto sui rischi dell'industria siderurgica
28/05/2010 Ilva presenta il Rapporto MTD 2010
25/05/2010 Il Circolo Italsider di Ginosa in visita allo Stabilimento
24/05/2010 Convegno "I valori dell'Italianità"
30/04/2010 Ilva presenta il Rapporto Sicurezza 2010
29/04/2010 Una convenzione con le scuole per attività di formazione in Ilva
19/03/2010 Un impianto fotovoltaico di 1.164 mq all'Ilva di Taranto
17/03/2010 Ristrutturazione Parrocchia Gesù Divin Lavoratore - Intervista a Padre Angelo
12/03/2010 Ai nastri di partenza il Torneo di Calcio a 7 Ilva
11/03/2010 Il sito Ilva Taranto si arricchisce di nuovi contenuti
26/01/2010 On line la Conferenza Stampa dell'inaugurazione nuovo impianto di depolverazione Acc/2
14/01/2010 Presentato nuovo impianto aspirazione fumi e depolverazione dell'Acciaieria 2
28/12/2009 Disponibile on-line lo Studio di Fattibilità per la riduzione delle emissioni di diossine
19/11/2009 Presentato il primo Rapporto Ambiente e Sicurezza
29/09/2009 Firmato accordo tra ILVA ed Università del Salento
25/09/2009 Master sulla sicurezza dei lavoratori e della macchine
16/09/2009 Riapertura altoforno n.2
04/08/2009 La nuova "Corona Australe" per la flotta Ilva
29/07/2009 Online il nuovo sito IlvaTaranto.com
23/07/2009 Riflessioni sulla crisi dal tavolo sulla siderurgia del 22 luglio 2009
21/07/2009 Tavolo della Siderurgia - Roma 22 luglio 2009
01/07/2009 Firma protocollo operativo per la verifica e il monitoraggio delle emissioni convogliate PCDD/PCDF
01/07/2009 Inaugurazione Impianto Urea con il Ministro per l'Ambiente Stefania Prestigiacomo
29/06/2009 Intervento Vigili del Fuoco Ilva per incendio a Palagiano
25/06/2009 Presentati i dati di Bilancio 2008 del Gruppo Riva
30/05/2009 1° Meeting Medici del Gruppo RIVA
29/05/2009 1° Master ILVA sulla sicurezza dei lavoratori
19/05/2009 Il LAF vince la 4^ edizione del torneo ILVA
16/05/2009 Al via il Progetto Giornata delle Famiglie all'ILVA Taranto
16/04/2009 Presentazione 1° Rapporto Sicurezza
Taranto, 8/7/2010 Nuovi autobus eco-compatibili per migliorare l'ambiente
Il rinnovamento del parco macchine in esercizio all'interno dello stabilimento, iniziato meno di due anni fa con la sostituzione delle vecchie auto con le nuove Fiat Seicento e Fiat Punto, continua con l'acquisto dei nuovi autobus per il trasporto di persone.
Si tratta di nuovi Irisbus Iveco modello "Crossway Low Entry" con 35 + 1 posti a sedere e un totale di 100 posti.
Attualmente sono disponibili 25 automezzi, di cui 8 già in attività che andranno a sostituire per intero il parco autobus.
Questi nuovi mezzi sono allestiti con motore Iveco Turbo Diesel in linea con la normativa Euro 5, così come per tutti i veicoli immatricolati a partire dal 2008, assieme alla certificazione a marchio CE.
Tali veicoli consentono un sostanziale abbattimento delle emissioni di monossido di carbonio, di idrocarburi totali e di ossido di azoto.
Rispetto al precedente standard Euro 4, la nuova normativa europea, di cui sono dotati questi mezzi, prevede più rigidi limiti sulle emissioni. In particolare si registra una sostanziale riduzione dell'80% del particolato e del 28% degli ossidi di azoto emessi.
Un investimento che contribuirà alla riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera proseguendo l'impegno aziendale rivolto alla progressiva ambientalizzazione dello Stabilimento.
Taranto, 10/6/2010 Ilva presenta il "Progetto Scuole"
E' stata presentata mercoledì 9 giugno, nel corso di una conferenza stampa, tenutasi presso la sala stampa dello stabilimento Ilva di Taranto, l'iniziativa "Ilva Progetto Scuole".
Essere parte integrante di un territorio significa essere coinvolti nella sua vita e nella sua crescita e, di conseguenza, essere coinvolti nell'impegno a sostenere le strutture che ne garantiscono lo sviluppo futuro: da qui l'idea di realizzare il "Progetto Scuole".
Alla presentazione hanno preso parte il dott. Rogazione, Responsabile Comunicazione e Formazione Ilva Taranto e il dott. Assael, Direttore Esecutivo team Strategielavoro.
Nel corso della conferenza stampa sono state illustrate le due azioni attorno alle quali si articola il progetto. La prima prevede attività di formazione, con l'organizzazione di stage aziendali rivolti agli istituti superiori e che stanno già interessando, in questa prima fase, 113 alunni degli Istituti "Archimede" di Taranto e "Falcone" di San Marzano. L'obiettivo è quello di fornire agli istituti professionali interessati dall'iniziativa una formazione non solo orientata al "sapere", ma anche al "saper fare", attraverso un'attività teorico-pratica all'interno di reparti operativi altamente specializzati.
La seconda azione, invece, è rivolta a tutte le scuole elementari del Comune di Taranto e Statte e mira a contribuire allo sviluppo della cultura della sicurezza nei futuri cittadini e lavoratori. A supporto di tale azione sono previsti due strumenti: il manuale "La Sicurezza al Cubo", con lo slogan ILVAlore della Sicurezza, curato dal dott. Assael e il nuovo sito internet www.ilvaprogettoscuole.it, sviluppato dall'azienda Elmec, con interessanti spunti di riflessione e contenuti costruiti appositamente per i più piccoli. Entrambi gli strumenti utilizzano un linguaggio vicino ai bambini con illustrazioni e fumetti, assieme ad una sezione sul sito interamente dedicata alle visite guidate dello stabilimento da parte degli alunni.
L'impegno di Ilva si manifesta con l'intenzione di valutare, insieme alle scuole aderenti, alcune iniziative al fine di rendere gli ambienti scolastici ancora più sicuri.
"Pensiamo - ha detto il dott. Rogazione - che sia fondamentale avviare interventi sulla cultura della sicurezza rivolti ai futuri lavoratori di domani. Una nuova cultura della sicurezza, che parta dai banchi della scuola, come tra l'altro suggerito dal ministro Gelmini e condiviso dal presidente dell'Inail".
Disponibile sul sito www.ilvataranto.com nella sezione "Media e Comunicazione" il video della Conferenza Stampa.
Il sito dedicato al progetto scuole www.ilvaprogettoscuole.it
Taranto, 28/12/2009 Disponibile on-line lo Studio di Fattibilità per la riduzione delle emissioni di diossine
E' disponibile on-line lo Studio di Fattibilità per la riduzione delle emissioni di diossine, presentato alle autorità competenti, al fine di completare gli interventi richiesti dall'accordo di programma, firmato il 19 febbraio scorso, per l'adeguamento dello stabilimento siderurgico di Taranto ai valori limite fissati dalla legge regionale n. 44 del 2008 e sue modifiche ed integrazioni (legge antidiossina).Il documento è disponibile sul sito nella sezione Responsabilità Sociale - Pubblicazioni al seguente indirizzo web:
www.ilvataranto.com/pdf/Studio_di_fattibilita_PCDDF.pdf
Ambiente
alla pg. http://www.ilvataranto.com/responsabilitasociale.aspDal 1995 (anno della privatizzazione dell’Ilva) ad oggi, lo stabilimento è stato interessato da un impegnativo piano di ammodernamento tecnologico degli impianti anche per limitare al massimo l’impatto ambientale delle attività, rendendo al tempo stesso i processi produttivi più efficienti e sicuri.
Politica aziendale per la tutela ambientale
A Taranto l’azienda ha concentrato l'80% degli investimenti realizzati in tutti gli stabilimenti del Gruppo Riva, in Italia e all’estero. Dal 1995 alla fine del 2009, sono stati investiti a Taranto poco più di 4 miliardi di euro (circa 8.000 miliardi di lire), dei quali poco più di un miliardo (pari al 25 % del totale) per l’ecologia e la tutela dell’ambiente.
Gli investimenti dedicati all’aggiornamento tecnologico degli impianti hanno interessato tutte le aree dello stabilimento, mentre gli investimenti dedicati al miglioramento dell’impatto ambientale hanno riguardato soprattutto le aree primarie (le aree di produzione ghisa e acciaio) ed in particolare le cokerie, che da sole hanno assorbito più del 40% degli investimenti in campo ecologico e ambientale.
Tutti gli interventi di miglioramento dell’impatto ambientale derivante effettuati a partire dal 2004 sono stati realizzati in attuazione di Atti di intesa stipulati con le Autorità territoriali. La politica seguita negli ultimi anni è stata quella di realizzare impianti in linea con le migliori tecniche disponibili (Best Available Techniques – Migliori Tecniche disponibili). Gli investimenti sono finalizzati ad ottenere il miglioramento dell’impatto ambientale attraverso: la riduzione delle emissioni in atmosfera, la riduzione delle emissioni solide (residui, sottoprodotti e rifiuti), la riduzione del carico inquinante nelle acque di scarico, la rimozione e lo smaltimento di tutti i trasformatori contenenti PCB installati all'atto della privatizzazione (n. 949) e la rimozione e lo smaltimento dell'amianto.
Il sistema di gestione ambientale dello stabilimento è costituito dall’insieme di persone, regole e comportamenti finalizzati a prevedere, identificare e gestire le interazioni delle attività aziendali con l'ambiente e a definire e raggiungere gli obiettivi prefissati dalla Direzione di stabilimento coerentemente alla propria Politica Ambientale.
Il SGA è un sistema di gestione integrato con le altre esigenze aziendali, nato e strutturato per assicurare un approccio corretto alle tematiche ambientali e un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. Il sistema di gestione coinvolge tutta la struttura organizzativa e definisce le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse necessarie a mettere in atto e mantenere attiva la propria politica ambientale e gestire i propri aspetti ambientali.
Lo stabilimento, consapevole dell’ impatto ambientale delle proprie attività, si è dotato di un sistema di gestione ambientale in conformità ai requisiti previsti dalla norma UNI EN ISO 14001, norma per la quale ha ottenuto, nel 2004, la certificazione da parte di un accreditato ente esterno di certificazione.
Sono disponibili i pdf delle certificazioni dello stabilimento
NORMA UNI EN ISO 14001
Norma volontaria riconosciuta a livello internazionale, emanata nel 1996 e revisionata nel 2004, che specifica i requisiti di un Sistema di Gestione Ambientale per consentire ad un’organizzazione di sviluppare ed attuare una Politica Ambientale e degli obiettivi che tengano conto delle prescrizioni legali e delle informazioni riguardanti gli aspetti ambientali significativi. Tale Sistema di Gestione Ambientale può essere certificato da un ente esterno. Un SGA certificato è una garanzia nei confronti dei lavoratori dell’azienda, degli utenti/clienti e del territorio.
Tutte le attività facenti parte del Sistema di Gestione Ambientale, quali l'identificazione e la valutazione degli aspetti ambientali significativi, la definizione degli obiettivi e dei programmi di miglioramento, il monitoraggio e la sorveglianza dei parametri ambientali e di funzionamento degli impianti, la formazione del personale, l'identificazione, l'aggiornamento e il rispetto delle prescrizioni legali applicabili, la gestione delle emergenze, la gestione delle verifiche ispettive interne e il riesame periodico del SGA da parte della Direzione sono descritte in un insieme organico di documenti che si integrano e completano a vicenda.
LA DOCUMENTAZIONE DEL SGA ILVA
* Manuale ambientale - documento di riferimento del Sistema di Gestione Ambientale fornisce una descrizione generale dell’azienda e degli elementi che costituiscono il sistema;
* Procedure gestionali - trattano materie rilevanti a livello di sistema di gestione ambientale (attività di pianificazione, di attuazione, di controllo, di correzione, e attività di riesame del sistema) che richiedono conformità di comportamento;
* Procedure operative - definiscono le modalità di svolgimento delle attività relative agli aspetti ambientali significativi;
* Pratiche operative - definiscono i requisiti e le modalità con cui deve essere eseguita una data operazione, avente caratteristiche di ripetitività nel tempo, sia di tipo tecnico che gestionale;
* Istruzioni operative - sono prescrizioni non aventi caratteristiche di ripetitività ed aventi applicazione limitata nel tempo.
Per assicurare una corretta attuazione del Sistema di Gestione Ambientale, lo stabilimento ha organizzato al proprio interno l’ente Ecologia, che identifica e valuta gli aspetti ambientali, nonché definisce e gestisce le diverse procedure del sistema, verificandone il rispetto attraverso la conduzione di verifiche ispettive interne. Tali verifiche periodiche sono un utile strumento per valutare l'efficienza e l’efficacia del sistema.
Sicurezza
alla pg. http://www.ilvataranto.com/sicurezza.aspL'azienda si è dotata di precise linee guida generali per la salute e la sicurezza sul lavoro basate su tre pilastri principali: la gestione della sicurezza come parte integrante della gestione aziendale, l'impegno costante a fornire le risorse umane, finanziarie e tecnologie necessarie per garantire la sicurezza, l'impegno a informare, formare e coinvolgere i lavoratori per svolgere i loro compiti nella più completa sicurezza.
Politica aziendale per la sicurezza sul lavoro
Lo stabilimento adotta un sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro in grado di integrare gli obiettivi e la politica per la sicurezza nella progettazione e nella gestione dei sistemi di lavoro e di produzione.
I principali elementi del sistema di gestione sono:
* la revisione e l'aggiornamento delle pratiche operative
* il continuo aggiornamento della valutazione del rischio
* la redazione di procedure tecniche, organizzative e gestionali
* il coinvolgimento, l'informazione e la formazione dei lavoratori
* l'adozione di indicatori di prestazione per la prevenzione
* l'adozione di un sistema di controllo e valutazione delle ditte dell'appalto
* il potenziamento del servizio di prevenzione e protezione
Il modello di gestione adottato è conforme ai requisiti della norma internazionale British Standard OHSAS:2007 (Occupational Healt & Safety Assessment Series) e delle Linee guida UNI-INAIL. Nell'ottobre 2008 il Sistema di gestione della sicurezza dello Stabilimento ha ottenuto la certificazione -con accreditamento Sincert- in conformità alle citate norme e linee guida. Nel Marzo 2008 è stato inoltre adottato un Modello di Organizzazione e di Gestione ai sensi del D.Lgs.231/01 provvedendo anche alla nomina di un Organismo di Vigilanza dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo sull'applicazione del modello stesso.
Sono disponibili i pdf delle certificazioni dello stabilimento
NORMA B.S. OHSAS 18001
È una norma volontaria, riconosciuta a livello internazionale, emanata nel 1999 e revisionata nel 2007, che specifica i requisiti per la realizzazione di un Sistema di Gestione della sicurezza. La norma si pone l'obiettivo di aiutare le aziende a formulare politiche e obiettivi a favore della sicurezza, sulla base dei requisiti di legge e dei pericoli presenti sul posto di lavoro. Il sistema di gestione della salute e della sicurezza sul posto di lavoro può essere certificato da un accreditato ente esterno. Un sistema di gestione certificato è una garanzia prima di tutto nei confronti dei lavoratori e dell'azienda e poi anche nei confronti di tutte le altri parti interessate.
Un'efficace gestione della salute e della sicurezza sul lavoro richiede il sostegno e il contributo di tutti e questo motivo l'Azienda coinvolge i lavoratori in attività periodiche in materia di sicurezza sul lavoro.
Le principali aree di intervento per migliorare il sistema di gestione e per ridurre l'incidenza degli infortuni sono:
* il coinvolgimento dei lavoratori, l'informazione e la comunicazione;
* la formazione e l'addestramento dei lavoratori.
Gli strumenti utilizzati nello stabilimento per favorire il coinvolgimento dei lavoratori, per garantire l'informazione e per migliorare la comunicazione sono le riunioni di sicurezza, le ispezioni e le simulazioni.
Le riunioni di sicurezza sono un importante momento di coinvolgimento, di partecipazione, di comunicazione e di approfondimento di eventuali problemi. Al tempo stesso sono anche un momento di formazione e di verifica. Lo scopo è quello di affrontare i problemi della sicurezza con il coinvolgimento dei lavoratori ai diversi livelli di responsabilità.
Le ispezioni sono invece attività effettuate per verificare la corretta applicazione delle misure di prevenzione e di protezione. Esse hanno scopo di verificare i comportamenti del personale nel rispetto delle procedure di lavoro e nella corretta utilizzazione dei dispositivi di protezione e di verificare il mantenimento delle condizioni di sicurezza degli impianti, delle infrastrutture e dei luoghi e degli ambienti di lavoro.
Le simulazioni rappresentano il metodo attraverso il quale abituare i lavoratori a fronteggiare con tempestività e in modo corretto situazioni di emergenza. Esse permettono anche di verificare e valutare i comportamenti, il grado di conoscenza delle pratiche operative di emergenza e l'efficienza e l'idoneità del sistema uomini-mezzi.
Rapporto Sicurezza 2010
La formazione è considerata un elemento fondamentale per la prevenzione e la sicurezza. Negli ultimi anni ha fortemente consolidato le attività di formazione. Il Piano della formazione adottato dallo stabilimento in materia di salute e sicurezza prende in considerazione i diversi aspetti organizzativi, tecnici e gestionali: dalle pratiche operative alle procedure di sicurezza, dalla messa in sicurezza degli impianti all'utilizzo delle attrezzature, dalle sostanze pericolose ai piani di emergenza, dai rischi ai dispositivi di protezione e alle misure di prevenzione.
LA DOCUMENTAZIONE DEL SGSSL ILVA
* Manuale sicurezza - documento di riferimento del Sistema di Gestione della salute e della sicurezza sul lavoro fornisce una descrizione generale dell'azienda e degli elementi che costituiscono il sistema;
* Procedure gestionali - trattano materie rilevanti a livello di sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro che richiedono conformità di comportamento;
* Procedure operative - definiscono le modalità di svolgimento delle attività relative agli aspetti di sicurezza più significativi;
* Pratiche operative - definiscono i requisiti e le modalità con cui deve essere eseguita una data operazione, avente caratteristiche di ripetitività nel tempo, sia di tipo tecnico che gestionale.
Pubblicazioni Ilva
alla pg. http://www.ilvataranto.com/pubblicazioni.aspIn questa sezione pubblicheremo periodicamente documenti ed approfondimenti su tematiche ambientali e di sicurezza sul lavoro.
Tali pubblicazioni intendono informare sui risultati raggiunti grazie a progetti specifici verso i quali, negli ultimi anni, sono aumentati sforzi ed investimenti.
Rapporto Ambiente e Sicurezza 2010 (7.1 Mb) MTD: Migliori Tecniche Disponibili (2.3 Mb) Rapporto Sicurezza 2010 (1.2 Mb) Studio fattibilità. Riduzione emiss. diossine (542 Kb) Rapporto Ambiente e Sicurezza 2009 (4.4 Mb) Taranto, la città più inquinata d’Italia? (199 Kb) Sicurezza 2008. Presentazione risultati (298 Kb) Codice Etico Ilva (145 Kb) Ambiente ed Ecologia. Estratto bilancio 2007 (169 Kb) Sicurezza sul Lavoro. Estratto bilancio 2007(403 Kb)Altre pubblicazioni
Eurofer. Annual Report 2009 (1,5 Mb) Federacciai. Rapporto ambientale 2007 (3,7 Mb)
MTD MIGLIORI TECNICHE DISPONIBILI
alla pg. http://www.ilvataranto.com/mtd.aspL'adeguamento degli impianti produttivi secondo le migliori tecniche disponibili (MTD) rappresenta una delle principali azioni strategiche utili a garantire allo Stabilimento Ilva di Taranto la più ampia ecocompatibilità, assieme alla necessaria competitività a livello internazionale.
1 Impianti marittimi . investimento totale: 3.549.000 €
Emissioni in atmosfera
€ 2.535.000
Pavimentazione del pontile per consentire la pulizia con macchine spazzatrici e adozione di sistemi di raccolta acque del 2° e 4° sporgente (Intervento ancora in corso)
L'investimento permette la riduzione delle emissioni a carattere diffuso che si possono generare, in particolari condizioni meteo-climatiche, nella zona del 2° e del 4° sporgente.
€ 1.014.000
Adozione di misure per ridurre l’altezza di caduta del materiale e miglioramento dei sistemi di umidificazione nelle tramogge degli scaricatori del 2° e 4° sporgente (Chiusura intervento: marzo 2009)
L'investimento ha permesso la riduzione delle emissioni a carattere diffuso che si possono generare, in particolari condizioni meteo-climatiche, nella zona della discarica delle materie prime dalle navi.
2 Emissioni in atmosfera € 291.000
Adozione di sistema di irroramento a bordo delle macchine di ripresa (Intervento ancora in corso)
L'investimento permette di ridurre le emissioni diffuse di polveri che si possono generare nell’area di stoccaggio delle materie prime.
€ 14.800.000
Installazione di due nuove macchine bivalenti (Chiusura intervento: giugno 2006)
L'investimento ha permesso di ridurre le emissioni diffuse di polveri che si possono generare nella movimentazione del materiale con mezzi stradali.
€ 61.000
Pavimentazione delle piste di transito all’interno dell’area dei parchi primari (Chiusura intervento: dicembre 2007)
L'investimento ha permesso di ridurre la polverosità causata dalla movimentazione dei mezzi in condizioni meteo-climatiche avverse.
€ 537.000
Miglioramento del sistema di bagnatura lungo le dorsali e adozione di sistema lavaggio ruote dei mezzi in uscita dai parchi (Chiusura intervento: giugno 2008)
L'investimento ha permesso di ridurre e emissioni diffuse che si possono generare, in particolari condizioni di ventosità, dalle piste interne e dalle zone di accesso e di uscita dai parchi primari.
€ 682.000
Nuova macchina "Chinetti" per la filmatura dei cumuli stoccati nei parchi primari (Chiusura intervento: settembre 2006)
L'investimento ha migliorato l’attività di filmatura dei cumuli garantendo una netta riduzione delle emissioni diffuse di polveri dai materiali stoccati ai parchi primari.
3 Bricchettazione . investimento totale: 1.062.000 €
Emissioni in atmosfera
€ 1.062.000
Miglioramento del sistema di captazione e depolverazione delle emissioni della fase di produzione delle bricchette (Chiusura intervento: marzo 2009)
L'investimento ha permesso di ridurre le emissioni diffuse di polveri che si possono generare all’interno del fabbricato ove è ubicato l’impianto di bricchettazione.
4 Produzione calcare . investimento totale: 4.018.000 €
Emissioni in atmosfera
€ 966.000
Adozione di copertura cumulo di calcare per alimentazione Forni a calce n.2 (Chiusura intervento: settembre 2008)
L'investimento ha permesso di ridurre le emissioni diffuse che si possono generare dallo stoccaggio del calcare in alimentazione ai Forni a calce n.2.
€ 1.649.000
Adozione di nuovi sistemi di depolverazione per la frantumazione e vagliatura del calcare (Chiusura intervento: marzo 2006)
L'investimento ha permesso di ridurre le emissioni convogliate di polveri.
€ 1.403.000
Adozione di un nuovo sistema di depolverazione secondaria per la vagliatura calcare all'impianto Forni a calce n. 2 (Chiusura intervento: dicembre 2008)
L'investimento ha permesso di ridurre le emissioni convogliate di polveri.
5 Area ghisa . investimento totale: 13.956.000 €
Emissioni in atmosfera
€ 13.956.000
Pavimentazione di aree di passaggio mezzi stradali per consentirne la pulizia a mezzo di spazzatrici (Chiusura intervento: giugno 2008)
L'investimento ha permesso di aumentare notevolmente la superficie pavimentata o asfaltata garantendo la riduzione delle emissioni diffuse di polveri da movimentazione stradale all’interno dello stabilimento.
6 Agglomerato . investimento totale: 21.809.000 €
Emissioni in atmosfera
€ 1.903.000
Miglioramento dei sistemi di captazione e depolverazione secondaria (Intervento ancora in corso)
L'investimento consente di migliorare la captazione dei fumi e delle polveri e di mantenere le prestazioni di abbattimento da parte degli elettrofiltri.
€ 12.760.000
Rifacimento elettrofiltri D81, E81, D91 ed E91 e altri interventi atti a ridurre le emissioni di diossina (Intervento ancora in corso)
I diversi investimenti hanno comportato il miglioramento delle prestazioni di abbattimento del sistema di depolverazione dei fumi primari di agglomerazione e la netta riduzione delle emissioni di diossina.
€ 725.000
Modifica sistemi di contenimento caduta del materiale nei cumuli di stoccaggio agglomerato lato nord e lato sud. (Chiusura intervento: settembre 2007)
L'investimento ha permesso di ridurre significativamente le emissioni diffuse che si generano nella fase di scarico dell’agglomerato a mezzo delle torri di caduta.
Recupero energetico
€ 6.421.000
Miglioramento del sistema di recupero calore (Chiusura intervento: giugno 2006)
L'investimento ha permesso un recupero di energia termica con produzione di vapore.
7 Cokeria . investimento totale: 148.711.000 €
Emissioni in atmosfera
€ 19.786.000
Adozione di nuove macchine caricatrici "smokeless" con adeguamento del piano e delle bocchette di carica (batterie 3÷10). (Chiusura intervento: 2009)
Le caricatrici smokeless hanno lo scopo di trasferire la miscela di carbon fossile dalle tramogge all'interno dei forni attraverso un telescopio mobile che si collega alla bocca di carica dei forni. Sono realizzate in modo da garantire connessioni a tenuta che consentono di limitare notevolmente le emissioni diffuse di fumi (polveri, benzene e IPA) nella fase di caricamento della miscela di carbon fossile nei forni di distillazione che producono il coke.
€ 291.000
Adeguamento del piano e delle bocchette di carica della batteria 11 (Chiusura intervento: marzo 2008)
Per garantire la tenuta e il corretto funzionamento delle caricatrici smokeless sono stati rifatti i piani di carica (per evitare sconnessioni) e sostituite le bocchette di carica.
€ 8.726.000
Adozione di nuove porte ad elevata tenuta sulle batterie 3÷6 (Chiusura intervento: dicembre 2008)
Le nuove porte, di tipo "elastico", adottano un sistema di molle distribuite che consente di mantenere stabile, lungo tutto il perimetro della porta, la tenuta tra porta e telaio della cella. Il miglioramento della tenuta consentedi ridurre le emissioni diffuse di polveri, benzene ed IPA.
€ 60.603.000
Ripristino delle murature refrattarie (testate, bruciatori, rigeneratori) e interventi sulle strutture metalliche (batterie 3÷6) (Chiusura intervento: settembre 2009)
Gli interventi di rifacimento delle murature refrattarie e delle altre strutture hanno consentito di limitare le perdite tra la camera di distillazione e la camera di combustione riducendo le emissioni di polveri dai camini di convogliamento in atmosfera.
€ 13.896.000
Adozione di sistema di captazione e depolverazione delle emissioni allo sfornamento del coke alle batterie 3 – 6 (Chiusura intervento: marzo 2009)
Sulle batterie dei forni a coke sono stati installati nuovi sistemi di captazione e depolverazione dei fumi allo sfornamento del coke. In particolare l'aspirazione ha riguardato le emissioni diffuse che si sviluppano durante il trasferimento del coke dalla cella al carro di spegnimento.
€ 1.780.000
Miglioramento del sistema di captazione e depolverazione delle emissioni allo sfornamento coke delle batterie 7 – 12 (Chiusura intervento: dicembre 2006)
Sui già esistenti sistemi di captazione e convogliamento dei fumi e di abbattimento delle polveri sono stati realizzati interventi di miglioramento per aumentare la capacità di captazione e ridurre le emissioni (polveri, benzene ed IPA) durante la fase di sfornamento.
€ 1.705.000
Rifacimento delle torri 1 e 3 di spegnimento ad umido del coke (Chiusura intervento: marzo 2006)
L'investimento ha avuto lo scopo di aumentare le prestazioni di abbattimento delle emissioni di polverino di coke che può essere trascinato dal vapore durante lo spegnimento del coke.
€ 3.851.000
Miglioramento del sistema di desolforazione gas di cokeria (Chiusura intervento: dicembre 2006)
L'investimento ha avuto lo scopo di migliorare ulteriormente, attraverso il sistema di refrigerazione delle acque di lavaggio del gas, le prestazioni dell'impianto di desolforazione del gas di cokeria entrato in esercizio nel 2000 con lo scopo di ridurre le emisssioni di ossido di zolfo.
€ 14.039.000
Ripristino delle murature refrattarie a caldo (testate, bruciatori, rigeneratori) e interventi sulle strutture metalliche (batteria 11) (Chiusura intervento: marzo 2008)
Gli interventi di rifacimento delle murature refrattarie e delle altre strutture hanno consentito di limitare le perdite riducendo le emissioni diffuse di polveri.
€ 10.756.000
Ripristino murature refrattarie a caldo (testate, bruciatori, rigeneratori), batterie 7 - 10 (Chiusura intervento: dicembre 2008)
Gli interventi di rifacimento delle murature refrattarie e delle altre strutture hanno consentito di limitare le perdite riducendo le emissioni diffuse di polveri.
Scarichi idrici
€ 13.278.000
Adeguamento impianto di trattamento biologico delle acque derivanti dal trattamento del gas di cokeria (Chiusura intervento: dicembre 2009)
L'investimento ha permesso di migliorare la qualità dell'acqua di scarico della cokeria riducendo la concentrazione degli inquinanti caratteristici tra i quali l'ammoniaca.
8 Altoforno . investimento totale: 56.889.000 €
Emissioni in atmosfera
€ 7.068.000
Miglioramento del sistema di captazione e di depolverazione delle Stock-house (sili di stoccaggio dei materiali in carica) degli altiforni (AFO 5 terminato nel dicembre 2009 - Altri interventi ancora in corso)
L'investimento permette di ridurre le emissioni diffuse di polveri che si possono generare nella zona di caricamento dei sili di stoccaggio materiale delle Stock House.
€ 9.130.000
Miglioramento della captazione emissioni dal campo di colata degli altiforni (Intervento ancora in corso)
L'investimento permette di ridurre le emissioni diffuse di polveri che si possono generare, in particolari condizioni, nella zona del foro di colata e nella zona di versamento della ghisa in carro siluro per gli altifirni 1-2-4-5.
€ 9.550.000
Adozione di nuovo sistema di granulazione loppa con relativo circuito acqua e condensazione dei vapori per AFO/1-2-4 (AFO 2 terminato nel dicembre 2008 - Altri interventi ancora in corso)
L'investimento permette di ridurre le emissioni diffuse di vapori che si generano nella fase di granulazione loppa.
€ 1.987.000
Adozione di sistema per la limitazione emissioni diffuse dallo scarico della sacca a polvere per gli altiforni 2-4-5 (Intervento ancora in corso)
L'investimento permette di ridurre le emissioni diffuse di polveri durante le operazioni di evacuazione delle polveri in uscita dalla sacca a polvere.
Riduzione consumi energetici
€ 2.089.000
Adozione di un sistema di controllo processo di riscaldo cowper AFO/4 (Intervento ancora in corso)
L'investimento permette di ridurre i consumi energetici con conseguenti riflessi anche sulla riduzione delle emissioni in atmosfera.
Scarichi idrici
€ 27.065.000
Adozione di misure atte a limitare i solidi sospesi nel sistema di trattamento acque ed adozione filtropressa in sostituzione dei letti di essiccamento altiforni 1-2-4-5 (AFO 5 terminato nel giugno 2009 - Altri interventi ancora in corso)
L'investimente consente di ridurre la concentrazione degli inquinanti nelle acque di scarico, di stabilizzare le migliori condizioni operative del processo produttivo ed anche di ridurre i consumi energetici grazie alla installazione di pompe ad elevato rendimento.
9 Acciaierie . investimento totale: 45.062.000 €
Scarichi idrici
€ 8.579.000
Adeguamento impianto di trattamento acque del circuito spruzzi CCO/1 (Chiusura intervento: settembre 2007)
L'investimento ha consentito di ridurre la concentrazione di solidi sospesi e di altri inquinanti nelle acque di scarico, di ridurre i consumi idrici e i consumi elettrici grazie alla installazione di pompe dotate di inverter.
€ 5.109.000
Adozione sistema di filtrazione agli scarichi degli impianti di trattamento acque di ACC/1 – ACC/2 (Chiusura intervento: settembre 2008)
L'investimento ha permesso di ridurre la concentrazione di solidi sospesi e di altri inquinanti nelle acque di scarico delle acciaierie.
Emissioni in atmosfera
€ 30.467.000
Adeguamento del sistema di captazione fumi e depolverazione dell'acciaeria 2 (Chiusura intervento: dicembre 2009)
L'investimento ha permesso di potenziare notevolmente la capacità di captazione e di filtrazione dei fumi che si generano in tutte le fasi di lavorazione garantendo una netta riduzione delle emissioni diffuse di polveri in atmosfera.
€ 907.000
Adozione sistema di captazione e depolverazione delle emissioni al taglio dei fondi acciaio nelle paiole e durante la riparazione delle paiole (Chiusura intervento: settembre 2007)
L'investimento ha permesso di ridurre le emissioni diffuse di polveri che si possono generare durante il taglio dei fondi acciaio nelle paiole e durante l’operazione di scriccatura delle stesse paiole.
10 Laminazione a caldo . investimento totale: 46.718.000 €
Scarichi idrici
€ 20.239.000
Adeguamento impianto di trattamento acque TNA/1 (Chiusura intervento: giugno 2007)
L'investimento ha permesso di ridurre la concentrazione di solidi sospesi, idrocarburi e metalli pesanti nelle acque depurate e ricircolate del TNA/1.
€ 12.259.000
Adeguamento impianto di trattamento acque TNA/2 (Chiusura intervento: settembre 2009)
L'investimento ha permesso di ridurre la concentrazione di solidi sospesi, idrocarburi e metalli pesanti nelle acque depurate e ricircolate e nelle acque di scarico del TNA/2
€ 13.830.000
Adeguamento impianto di trattamento acque TLA/2 (Chiusura intervento: dicembre 2004)
L'investimento ha permesso di ridurre la concentrazione di solidi sospesi, idrocarburi e metalli pesanti nelle acque depurate e ricircolate e nelle acque di scarico del treno lamiere.
€ 390.000
Impianto di trattamento dello spurgo acque TLA/2 (Chiusura intervento: giugno 2007)
L'investimnto ha consentito di ridurre la concentrazione degli inquinanti (solidi sospesi, oli, ferro) e di aumentare l'utilizzo delle acque di ricircolo con una conseguente riduzione dei consumi idrici.
11 Tubi e rivestimenti . investimento totale: 5.079.000 €
Scarichi idrici
€ 3.787.000
Realizzazione di nuovo impianto di trattamento acque del TUL/1 (Intervento ancora in corso)
L'investimento consent di ridurre la concentrazione di solidi sospesi ed altri inquinanti nelle acque di scarico, di ridurre i consumi idrici ed i consumi energetici e di migliorare la gestione operativa dell'impianto.
Emissioni in atmosfera
€ 1.292.000
Adozione di sistemi di abbattimento dei vapori organici alle linee di rivestimento tubi (Intervento ancora in corso)
L'investimento consente di ridurre le emissioni diffuse di vapori organici.
12 Discariche . investimento totale: 8.010.000 €
Smaltimento rifiuti
€ 4.699.000
Realizzazione discarica ex 2^ categoria di tipo "B Speciale" in area Cava Mater Gratiae (Chiusura intervento: settembre 2008)
L'investimento ha introdotto una nuova tecnologia in grado di garantire un alto grado di protezione dell’ambiente attraverso lo smaltimento dei rifiuti in impianto appropriato, garantendo inoltre una sensibile riduzione della movimentazione dei rifiuti.
€ 3.311.000
Realizzazione discarica ex 2^ categoria di tipo "C" in area Cava Mater Gratiae (Intervento ancora in corso)
L'investimento ha introdotto una nuova tecnologia in grado di garantire un alto grado di protezione dell’ambiente attraverso lo smaltimento dei rifiuti in impianto appropriato, garantendo inoltre una sensibile riduzione della movimentazione dei rifiuti.
13 Canale 1 . investimento totale: 7.000.000 €
Scarichi idrici
€ 7.000.000
Dragaggio del tratto terminale del Primo canale di scarico (Chiusura intervento: giugno 2006)
L’investimento consente di preservare l’efficienza depurativa come chiarificatore del tratto terminale del canale di scarico e di garantire la completezza del trattamento generale dei reflui e la possibilità di affrontare in modo adeguato eventuali condizioni di emergenza legate a disservizi.
14 Nastri trasportatori . investimento totale: 7.877.000 €
Emissioni in atmosfera
€ 2.014.000
Adozione di nuove linee di trasporto via nastro (Chiusura intervento: dicembre 2007)
L'investimento ha permessodi ridurre le emissioni diffuse che si possono generare nella movimentazione dei materiali con mezzi stradali.
€ 5.265.000
Adozione di sistemi di copertura nastri (Chiusura intervento: giugno 2009)
L'investimento ha permessodi ridurre le emissioni diffuse che si possono generare nella movimentazione dei materiali durante il trasporto mediante nastri di convogliamento.
€ 598.000
Adozione di sistemi di umidificazione/nebulizzazione alle cadute dei materiali solidi (Intervento ancora in corso)
L'investimento permette di ridurre le emissioni diffuse che si possono generare nella fase di caduta dei materiali.
15 Sostanze pericolose . investimento totale: 20.642.000 €
Sostanze pericolose
€ 14.623.000
Dismissione, smaltimento e sostituzione delle apparecchiature elettriche contenenti PCB/PCT (Chiusura intervento: dicembre 2007)
I diversi interventi hanno permesso una progressiva riduzione delle sostanze pericolose presenti nello stabilimento.
€ 6.019.000
Rimozione e smaltimento di materiali contenenti amianto (Intervento continuo)
I diversi interventi hanno permesso una progressiva riduzione delle sostanze pericolose presenti nello stabilimento.
Energia solare
alla pg. http://www.ilvataranto.com/pannellisolari.aspContenuto visualizzato dal maxischermo presente sulla palazzina della direzione di Stabilimento.
È operativo dal 21 luglio 2010 il nuovo impianto solare fotovoltaico installato sul tetto della palazzina direzione dello Stabilimento Ilva di Taranto.
Si tratta di un impianto in grado di produrre energia elettrica con una potenza di 160 kWp che si estende su di una superficie complessiva di 1.164 mq e consente significativi miglioramenti sotto il profilo ambientale.
Da oggi sarà inoltre possibile quantificare costantemente l'attività produttiva dell'impianto solare attraverso un apposito pannello luminoso che, con i suoi circa 200 mila led, permetterà una lettura immediata e aggiornata dell'energia prodotta dall'impianto e della conseguente riduzione delle emissioni di CO2 immesse in atmosfera, riferite sia al singolo giorno che del mese in corso.
5
Il nuovo pannello luminoso, installato sulla facciata rivolta verso la città della Palazzina Direzione, soddisfa il desiderio di fornire informazioni di preminente interesse pubblico attraverso un monitoraggio continuo e trasparente dell'impegno di Ilva nei confronti dell'ambiente e, come in questo caso, nei confronti della rinnovata attenzione verso le energie alternative.
Rassegna Stampa - L'Argomento di Oggi - dal 2011-03-31 ad oggi 2011-04-04 |
AVVENIRE per l'articolo completo vai al sito internet http://www.avvenire.it2011-04-04
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CORRIERE della SERA
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REPUBBLICA per l'articolo completo vai al sito Internet http://www.repubblica.it/2011-04-04
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L'UNITA' per l'articolo completo vai al sito Internet http://www.unita.it/2011-04-04
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il SOLE 24 ORE per l'articolo completo vai al sito Internet http://www.ilsole24ore.com/2011-04-04
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L'OSSERVATORE ROMANO per l'articolo completo vai al sito internet http://www.vatican.va/news_services/or/home_ita.html2011-04-04 |
IL MATTINO per l'articolo completo vai al sito internet http://www.ilmattino.it/2011-04-04 |
La GAZZETTA dello SPORT per l'articolo completo vai al sito internet http://www.gazzetta.it/2011-04-04 |
CORRIERE dello SPORT per l'articolo completo vai al sito internet http://www.corrieredellosport.it/2011-04-04 |
LA STAMPA per l'articolo completo vai al sito internet http://www.lastampa.it/redazione/default.asp2011-04-04
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