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CORRIERE della SERA
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2009-11-13
In dodici mesi il debito è cresciuto di 138,768 miliardi, pari all'8,42%
Bankitalia: entrate fiscali in calo
Nuovo record del debito pubblico
In nove mesi calo del 3,5% delle entrate rispetto allo stesso periodo del 2008. Il debito a quota 1.786,8 miliardi
MILANO - Si accentua la flessione delle entrate che nei primi nove mesi segna una riduzione del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2008. In valore assoluto nelle casse dell'erario sono arrivati circa 9 miliardi in meno, per l'esattezza 8 miliardi 978 milioni. È quanto emerge elaborando i dati statistici contenuti nel supplemento Finanza Pubblica della Banca d' Italia. Nei primi otto mesi il calo cumulato si era fermato al 2,5%: pesa infatti l'andamento del gettito di settembre che lascia sul terreno circa 2,4 miliardi scendendo dai 22,5 miliardi del 2008 ai 20,1 miliardi del 2009.
DEBITO DA RECORD - Il debito pubblico, sempre sulla base della Banca d'Italia, ha segnato un nuovo record a settembre arrivando a quota 1.786,8 miliardi dai 1.757,5 miliardi di agosto, precedente massimo storico. In dodici mesi il debito è cresciuto di 138,768 miliardi rispetto ai 1.648,073 miliardi segnati a settembre dell'anno scorso, pari all'8,42%. Da fine 2008, quando si collocava a 1.663,031 miliardi, l'incremento è di 123,81 miliardi, pari al 7,44%.
13 novembre 2009
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REPUBBLICA
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2009-11-13
Il prodotto interno lordo segna la prima crescita congiunturale dopo 15 mesi negativi
Sullo stesso periodo dello scorso anno è a -4,6%, dopo il -5,9% del secondo trimestre
Istat, l'economia si rimette in moto
nel terzo trimestre il Pil a +0,6%
Doppio allarme di Bankitalia: calano le entrate fiscali ed è record per il debito pubblico
Istat, l'economia si rimette in moto nel terzo trimestre il Pil a +0,6%
ROMA - L'economia italiana riparte dopo 15 mesi di caduta continua. Nel terzo trimestre del 2009 - secondo le stime preliminari dell'Istat - il Pil è aumentato dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti (contro il -0,5% di aprile-giugno), segnando la prima crescita congiunturale dopo cinque trimestri di dati negativi. Nel confronto con lo stesso periodo dell'anno scorso, invece, il Pil è diminuito del 4,6%, dopo il -5,9% del secondo trimestre (dato rivisto leggermente al rialzo, era stato indicato a -6%). Intanto Bankitalia lancia un doppio allarme: calano le entrate fiscali e il debito pubblico è a livelli record a settembre.
Il Pil. L'aumento congiunturale - spiega l'Istituto di statistica - è il risultato di un aumento del valore aggiunto dell'industria e dei servizi e di una diminuzione del valore aggiunto dell'agricoltura. Il terzo trimestre del 2009 ha avuto 4 giornate lavorative in più rispetto ai tre mesi precedenti e una giornata in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il dato del secondo trimestre è stato confermato dall'Istat in calo dello 0,5% su base congiunturale e del 5,9% su base annua.
Eurozona. Il Pil dell'eurozona nel terzo trimestre 2009 è cresciuto dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. E' la prima stima diffusa da Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea. Nel secondo trimestre si registrava ancora un segno negativo (-0,2%). Per l'Ue a 27 stati membri l'aumento del Pil è stato dello 0,2%, dopo -0,3% nel secondo trimestre. Su base annua, dunque rispetto al terzo trimestre 2008, il pil dell'eurozona registra un calo del 4,1%, quello italiano del 4,6%. Il pil dell'Ue-27, infine, vede una contrazione del 4,3%.
Nel terzo trimestre il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,9% negli Stati Uniti ed è diminuito dello 0,4% nel Regno Unito. In termini tendenziali, il Pil è diminuito del 2,3% negli Stati Uniti e del 5,2% nel Regno Unito.
Il Pil della Francia è cresciuto dello 0,3% nel terzo trimestre, sotto le attese che erano per un +0,6%. La crescita è invece rimasta su livelli del secondo trimestre. Su base annua, il calo è del 2,9%.
Entrate fiscali. Si accentua la flessione delle entrate che nei primi nove mesi segna una riduzione del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2008. In valore assoluto nelle casse dell'erario sono arrivati circa 9 miliardi in meno, per l'esattezza 8 miliardi 978 milioni. E' quanto emerge elaborando i dati statistici contenuti nel supplemento Finanza pubblica della Banca d' Italia. Nei primi otto mesi il calo cumulato si era fermato al 2,5%: pesa infatti l'andamento del gettito di settembre che lascia sul terreno circa 2,4 miliardi scendendo dai 22,5 miliardi del 2008 ai 20,1 miliardi del 2009.
Debito pubblico. Nuovo record del debito pubblico a settembre. Lo stock, informa il Supplemento al bollettino statistico della Banca d'Italia, si è attestato a quota 1.786, 841 miliardi di euro, con un incremento dell'1,66% rispetto ai 1.757,496 miliardi di agosto, precedente massimo storico. In dodici mesi il debito è cresciuto di 138,768 miliardi rispetto ai 1.648,073 miliardi segnati a settembre dell'anno scorso, pari all'8,42%. Da fine 2008, quando si collocava a 1.663,031 miliardi, l'incremento è di 123,81 miliardi, pari al 7,44%.
(13 novembre 2009)
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L'UNITA'
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2009-11-13
Dopo quindici mesi negativi, pil a +0,6. Record debito pubblico, crollano le entrate fiscali
Si accentua la flessione delle entrate che nei primi nove mesi segna una riduzione del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2008. In valore assoluto nelle casse dell'erario sono arrivati circa 9 miliardi in meno, per
l'esattezza 8 miliardi 978 milioni. È quanto emerge elaborando i dati statistici contenuti nel supplemento Finanza Pubblica della Banca d' Italia.
Nei primi otto mesi il calo cumulato si era fermato al 2,5%: pesa infatti l'andamento del gettito di settembre che lascia sul terreno circa 2,4 miliardi scendendo dai 22,5 miliardi del 2008 ai 20,1 miliardi del 2009. Un dato molto preoccupante che si somma a quello sul debito pubblico, che secondo Bankitalia, fa registrare un nuovo record.
L'Istat in compenso conferma i segnali di ripresa. Dopo 15 mesi di caduta continua l'economia italiana fa registrare il segno positivo. Nel terzo trimestre del 2009 - secondo le stime preliminari dell'Istat - il Pil è aumentato dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti (contro il -0,5% di aprile-giugno), segnando la prima crescita congiunturale dopo cinque trimestri di dati negativi. Nel confronto con lo stesso periodo dell'anno scorso, invece, il Pil è diminuito del 4,6%, dopo il -5,9% del secondo trimestre (dato rivisto leggermente al rialzo, era stato indicato a -6%).
L'aumento congiunturale - spiega l'Istituto di statistica - è il risultato di un aumento del valore aggiunto dell'industria e dei servizi e di una diminuzione del valore aggiunto dell'agricoltura. Tuttavia bisogna considerare che il terzo trimestre del 2009 ha avuto 4 giornate lavorative in più rispetto ai tre mesi precedenti e una giornata in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il dato del secondo trimestre è stato confermato dall'Istat in calo dello 0,5% su base congiunturale e del 5,9% su base annua.
Nel terzo trimestre il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,9% negli Stati Uniti ed è diminuito dello 0,4% nel Regno Unito. In termini tendenziali, il Pil è diminuito del 2,3% negli Stati Uniti e del 5,2% nel Regno Unito.
Il Pil della Francia è cresciuto dello 0,3% nel terzo trimestre, sotto le attese che erano per un +0,6%. La crescita è invece rimasta su livelli del secondo trimestre. Su base annua, il calo è del 2,9%.
Nuovo record per il debito pubblico che sale a settembre a quota 1.786,8 miliardi dai 1.757,5 miliardi di agosto. È quanto risulta dal supplemento Finanza Pubblica del bollettino statistico della Banca d'Italia.
13 novembre 2009
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il SOLE 24 ORE
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2009-11-13
Nei primi 9 mesi dell'anno entrate tributarie in calo del 3,3%
13 novembre 2009
"Dai nostri archivi"
Entrate tributarie: +3,3ei primi 5 mesi dell'anno
Fisco, entrate +2,3el primo semestre
Entrate fiscali in lieve calo: -2,9 0n sette mesi
Scendono le entrate fiscali. Nei primi 4 mesi calo del 3,8Subject:
Scendono le entrate fiscali: -4,6Subject:
Nel periodo gennaio-settembre le entrate tributarie mostrano un calo di 9,5 miliardi di euro (-3,3%) rispetto allo stesso periodo del 2008. Secondo i dati contenuti nel bollettino delle entrate pubblicato oggi. Nel periodo gennaio-settembre 2009 le entrate totali, al lordo delle una tantum, sono state di 280,613 miliardi di euro. Al netto delle una tantum, che ammontano a 6,966 miliardi di euro, l'ammontare è pari a 273,647 miliardi di euro (-5,1%). Tra le maggiori imposte dirette, le entrate Ire sono state di 113,707 miliardi di euro (-2,807 miliardi, pari al -2,4%), L'Ires presenta un gettito di 21,287 miliardi di euro (-4,884 miliardi, pari a -18,7%). Tra le imposte indirette le entrate Iva sono state di 74,554 miliardi di euro (-7,634 miliardi di euro, pari a -9,3%).
13 novembre 2009
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